Analogico
Un segnale analogico è un’onda elettromagnetica che può essere
trasmessa attraverso cavi (coassiali, telefonici o in fibra ottica) o l’aria.
È caratterizzata da tre grandezze: ampiezza, frequenza e fase.
Backbone
(letteralmente "spina dorsale") Rete fisica ad alta velocità nazionale,
o che connette tra loro varie reti regionali.
Banda, larghezza di
(bandwidth) La capacità di trasporto delle informazioni di un
cavo a fibra ottica, o del doppino di rame del telefono. Generalmente è espressa
in bit per secondo. Più grande è la larghezza, più utenti
potrà supportare e maggiori saranno le quantitá di informazioni
che quegli utenti riusciranno a trasmettere e ricevere.
Bps
Il bps (bit per second) è la misura della velocità della
trasmissione dei dati calcolata in numero di bit per secondo. I multipli
sono Kbps (1024 bps migliaia di bit al secondo), Mbps (1024 Kbps milioni
di bit al secondo) e Gbps (1024 Mbps miliardi di bit al secondo).
BRI
Basic Rate Interface. Interfaccia ISDN che comprende due canali B per
la trasmissione di voce, video e dati chiamati B-channel, a 64 Kbps)
ed un canale D (chiamato D-channel, a 16 Kbps) di servizio per i segnali
di controllo.
Byte
Sequenza di 8 bit. È molto usato, oltre che nell’informatica,
come unità di misura nell’elettronica digitale e nelle telecomunicazioni.
In informatica, gruppo di 8 bit considerato ed elaborato come unità e
rappresentato con la lettera B. Multipli: 210=1024 B corrispondono a
1 KB (kilobyte); 210=1024 KB corrispondono a 1MB (megabyte); 210=1024
MB corrispondono a 1 GB (gigabyte). Approssimando si hanno le seguenti
equivalenze: 103 B=1KB; 106 B=1MB;109 B=1GB.
Cablaggio
È necessario distinguere diversi tipi di cablaggio (ossia l’insieme
di cavi o conduttori colleganti le differenti parti di un’apparecchiatura
elettrica o di un impianto elettrico):
FTTB (Fibre To The Building) Indica il cablaggio ottico fino agli edifici.
In questa topologia di rete, il collegamento tra utente e centrale locale è realizzato
mediante anelli in fibra ottica, dedicati o condivisi a seconda della
tipologia degli utenti, che hanno lo scopo di convogliare il traffico
sugli anelli metropolitani, sempre in fibra, a più elevata capacità.
FTTC (Fibre To The Curb) Indica che il cablaggio ottico giunge nelle
immediate vicinanze dell’utente (marciapiede, condominio, ecc.)
e la distanza finale non in fibra è ridotta a poche decine o centinaia
di metri al massimo.
FTTH (Fibre To The Home) Indica che il cablaggio ottico entra nella casa
dell’utente.
La posa di cavi in fibra ottica richiede, inoltre, la disponibilità di
adeguate infrastrutture che sono:
infrastrutture pubbliche esistenti, come intercapedini e gallerie comunali,
che vengono attrezzate con canaline o tubi per la posa e la successiva
protezione dei cavi;
infrastrutture di nuova posa.
DHCP
Dynamic Host Configuration Protocol. È un protocollo che permette
agli amministratori di rete di gestire centralmente ed in modo automatico
l’assegnamento dell’indirizzo IP di ogni dispositivo connesso
ad una rete (che deve risultare unico).
Digitale
Un segnale digitale è una sequenza di impulsi che possono essere
trasmessi attraverso un cavo o dispositivi wireless. I dati digitali
possono essere rappresentati direttamente in forma binaria oppure, utilizzando
opportuni strumenti, come segnali analogici. Prevede l’uso di segnali
discreti (a livelli prefissati) per rappresentare dati quali testo, immagini,
suoni, video, ecc..
Dominio
È la parte finale di un indirizzo di un sito Web, o di posta elettronica
che permette di individuarne la collocazione nella Rete. I siti appartenenti
a uno stesso insieme sono quindi riconoscibili dalla parte finale del loro indirizzo
elettronico. Si parla di dominio di primo e di secondo livello. Il dominio di
primo livello è quello che indica, per esempio, un’istituzione universitaria
o educativa (.edu) un’istituzione governativa o militare statunitense (.gov
o .mil) un’organizzazione commerciale (.com), oppure con un acronimo del
nome dei Paesi cui ci si riferisce il luogo in cui fisicamente risiede il sito
(.it per l’Italia). Il secondo livello indica l’organizzazione specifica
a cui appartiene il sito come, per esempio, .aem. Sia negli indirizzi Web che
in quelli di posta elettronica troveremo sempre i due livelli divisi da un punto.
Esempio: in www.fastweb.it, .FASTWEB indica il dominio di secondo livello, .it
il dominio di primo. Perciò dal semplice indirizzo possiamo capire che
siamo sul sito Web di un’organizzazione di nome FASTWEB che ha sede in
Italia.
Ethernet
La più diffusa tecnologia LAN inventata dalla Xerox Corporation
e sviluppata successivamente dalla stessa Xerox insieme ad Intel e Digital
Equipment Corporation. La tecnologia Ethernet utilizza il protocollo
CSMA/CS (Collision Detection) per spostare i pacchetti tra computer.
Opera su vari tipi di cavi (coassiali o doppini telefonici) ad una velocità di
10 Mbps ed è in grado di supportare un flusso di dati fino a 10
Mbit al secondo. La maggior parte dei collegamenti a Internet è basata
su Ethernet.
Fibra ottica
Il cavo in fibra ottica utilizza i segnali luminosi per trasferire i
dati e li trasmette attraverso una sottile fibra in vetro. È generalmente
composto da una parte centrale in vetro circondata da parecchi strati
di materiali protettivi. Il fatto di trasmettere impulsi luminosi anziché segnali
elettrici consente di eliminare il problema delle interferenze elettriche.
Per questo motivo è il mezzo trasmissivo ideale per quegli ambienti
che hanno parecchie interferenze elettriche. I dati che viaggiano sulle
fibre ottiche sono trasferiti a velocità altissime e su distanze
maggiori rispetto al cavo coassiale e al twisted pair. Le fibre ottiche
vengono spesso utilizzate per le dorsali (backbone).
Firewall
Il firewall (letteralmente "parete antincendio") è un
sistema che impedisce gli accessi non autorizzati. In pratica è un
sistema in grado di controllare l’accesso alle reti intercettando
tutti i messaggi in entrata e in uscita. Il firewall, a seconda della
configurazione e della tipologia, permette infatti il passaggio solamente
di determinati tipi di dati, da determinati PC e da determinati utenti.
Il firewall separa e protegge la rete interna, definendo e rafforzando
le policy di rete. I computer esterni alla rete devono attenersi a una
specifica procedura per ottenere l’accesso alle risorse, agli host
e a tutte le altre informazioni. Se l’accesso viene autorizzato
l’utente può passare, a patto che si attenga alla procedura
definita dal firewall. Di solito sono configurati per proteggere la rete
contro i login non autenticati all’esterno.
Gateway
Punto di collegamento che regola la comunicazione fra due reti, fra Internet
e una rete locale. I gateway connettono reti anche tecnologicamente
molto diverse tra loro, sono infatti elementi di comunicazione usati
nella interconnessione di reti locali tra loro eterogenee, sia su scala
locale LAN che su scala geografica WAN, a cui possono essere affidate
anche complesse funzioni di conversione di protocolli, rappresentazione
dati e modalità di accesso a risorse in maniera trasparente
alle singole reti.
HTTP
Hypertext Transfer Protocol. Protocollo su cui si basa il WWW (World
Wide Web). In linea di massima l’unica attività svolta
da un server HTTP è quella di inviare file, siano essi documenti
testuali, documenti in formato HTML, immagini, suoni, sulla base delle
richieste pervenuti dai client degli utenti Internet tramite browser.
Hub
Termine che indica un’apparecchiatura che collega client e server, "ripetendo" i
segnali. Gli hub agiscono da "concentratori" di rete, accogliendo
i cavi provenienti dai computer. Ogni pacchetto di dati che arriva da
un qualsiasi PC viene ricevuto dall’hub su una porta e trasmesso
a tutte le altre. Tutti i PC possono essere collegati ad un hub o ad
una serie (stack) di hub che si trovano nello stesso segmento di rete.
Indirizzo IP
Indirizzo a 32 bit, assegnato agli hosts che utilizzano il protocollo
TCP/IP, che identifica univocamente ogni computer collegato alla rete.
L’indirizzo IP può appartenere alla classe A, B, C, D
o E ed è visualizzato come una successione di 4 numeri decimali
separati da un punto, ad esempio 192.168.2.1. L’utente, tuttavia, è abituato
a richiedere la visualizzazione di una pagina in Internet con la digitazione
di un URL, cioè di un indirizzo alfabetico facile da memorizzare
e non con la digitazione di un indirizzo IP, che risulta ovviamente
più difficile da ricordare. Tuttavia i server in Internet utilizzano
per comunicare l’indirizzo IP numerico corrispondente all’URL
digitata dall’utente. La traduzione da URL a indirizzo IP viene
effettuata dal DNS.
Internet
L’insieme di tutte le connessioni di rete. Ogni rete è costituita
da un insieme di computer (nodi) tra loro collegati dal protocollo TCP/IP.
Esistono tuttavia reti che non si basano sul protocollo TCP/IP e pertanto
non sono considerate appartenenti ad Internet, comunque è possibile
comunicare con queste reti grazie ai gateway. Internet può essere
considerata in parte l’evoluzione del sistema ARPANET.
Intranet
Rete simile ad Internet ma limitata nell’accesso ai soli dipendenti
dell’azienda o membri dell’organizzazione. Di solito viene
usata dalle aziende per mettere in collegamento la sede centrale con
le varie filiali sparse nel mondo. Ad essa si accede tramite password.
IP
Internet Protocol. È il protocollo di comunicazione di Internet.
I messaggi vengono suddivisi in pacchetti e inviati attraverso la Rete.
Il protocollo IP aggiunge ad ogni pacchetto le informazioni necessarie
(fra cui l’indirizzo IP del computer di destinazione) affinché ogni
host possa instradare il pacchetto verso la destinazione finale.
ISDN
Integrated Services Digital Network. Protocollo di comunicazione offerto
dalle compagnie telefoniche che permette collegamenti tra computer
e reti geograficamente distribuite. Tramite ISDN i computer possono
trasmettere più velocemente rispetto alla linea tradizionale
ed utilizzare la stessa per più comunicazioni, grazie alla presenza
di più canali. Una linea ISDN di solito comprende almeno due
canali per la trasmissione di dati o voce (chiamati B-channel, a 64
Kbps) a disposizione dell’utente più un canale (chiamato
D-channel, a 16 Kbps) di servizio per i segnali di controllo. Per sfruttare
i vantaggi e la velocità della linea ISDN è necessario
che ad entrambi gli estremi della linea (quindi sia dal lato del chiamante
che del ricevente) ci siano dispositivi appositi (es. router per linee
ISDN).
LAN
Local Area Network. Rete o gruppo di segmenti di rete confinati in un
edificio o un campus, che collega computer e periferiche (es. stampanti,
fax, scanner) installate nella stessa sede (es. stesso palazzo, anche
a piani diversi) oppure in sedi vicine (es. due palazzi adiacenti).
Le LAN operano di solito ad alta velocità; per esempio Ethernet
ha una velocità di trasferimento dati di 10 Mbps. (Confrontare
con la voce WAN).
Larghezza di banda
Capacità di trasporto dei dati di un collegamento di rete utilizzata
per indicare la velocità di trasmissione.
Per esempio, un collegamento Ethernet è in grado di spostare
10 Mbps (10 milioni di dati al secondo); un collegamento 100 Mbps (100
milioni di dati al secondo); 1.000 Mbps (1 miliardo di dati al secondo).
MAN
(Metropolitan Area Network) Rete di trasmissione dati che serve un’area
che approssimativamente corrisponde a quella di una grande città.
Le reti di questo tipo vengono realizzate con tecniche innovative come,
per esempio, la posa di cavi a fibre ottiche nei tunnel della metropolitana.
Ricopre quindi un’area geografica maggiore di un LAN ma minore
di una WAN.
Modem
(MOdulator, DEModulator) Apparecchio per la trasmissione di dati lungo
le linee telefoniche. Acronimo di modulatore/demodulatore. È lo
strumento indispensabile per qualsiasi escursione telematica, la scatoletta
che fa sì che il computer comunichi, via telefono, con un altro.
In pratica converte le informazioni binarie del calcolatore nei segnali
analogici che viaggeranno lungo la linea telefonica per poi essere
ricomposti in dati digitali, una volta arrivati sul computer di destinazione.
Networking
L’insieme dei sistemi di rete, ovvero le connessioni, di solito
permanenti, fra i computer di tutto il mondo. Ogni struttura richiede
la presenza di un sistema operativo di rete. Spesso le reti sono suddivise
in segmenti, collegati fra loro da bridge e router. Un sistema di networking
che collega personal computer presenti tutti nello stesso edificio viene
chiamato LAN (o rete locale), un networking che collega invece personal
computer in sedi distanti viene chiamato WAN (o rete geografica).
PRI
Primary Rate Interface. Interfaccia ISDN per l’accesso "primary
rate". Questo tipo di accesso consiste in un singolo canale D a
64 Kbps per i segnali di controllo più 23 (T1) o 30 (E1) canali
B per il passaggio di dati o voce. Negli Stati Uniti i canali B sono
23. Questa linea permette di attivare 30 router indipendenti per 30 linee
in entrata o uscita, con una singola connessione con un singolo server.
Rete (infrastruttura)
Nell’ambito delle telecomunicazioni, per rete, o infrastruttura,
s’intende quell’insieme di impianti che consentono e condizionano
la trasmissione di dati.
La rete di cui dispone Aem (Metroweb) è costituita da cavi in
fibra ottica.
Router
Termine che indica un dispositivo che sposta i dati tra segmenti di rete
diversi ed è in grado di leggere l’header del pacchetto
di dati per determinare il percorso di trasmissione migliore. I router
possono collegare segmenti di rete che utilizzano protocolli diversi.
Essi permettono inoltre a tutti gli utenti di una rete di condividere
un unico collegamento verso Internet o verso una WAN. I router sono
ancora più intelligenti degli hub e degli switch. Basandosi
su una mappa di rete denominata tabella di routing, i router possono
fare in modo che i pacchetti raggiungano le loro destinazioni attraverso
i percorsi più idonei. Il router mantiene costantemente un elenco
delle possibili vie di inoltro dei pacchetti di dati, verificando l’occupazione
delle linee e scegliendo la soluzione migliore (incrociando sia le
informazioni sui tempi, che quelle sui costi). Infine, i router gestiscono
anche i trasferimenti mobili, come lo spostamento continuo di un PC
portatile.
Scheda di rete
Si tratta di un dispositivo che permette al computer di colloquiare con
la rete. Le schede di rete (NIC - Network Interface Card ) sono generalmente
installate all’interno del PC. Sul retro del computer compare
la parte terminale della scheda, dove si inserisce il cavo di rete.
Portatili e notebook hanno schede di rete differenti (formato PCMCIA),
ed occupano uno slot che si trova solitamente su uno dei lati. Esistono
schede di rete Ethernet (10 Mbps) e Fast Ethernet (100 Mbps).
SOHO
Small Office/Home Office. Identifica la fascia di mercato costituita
dai professionisti, le piccole aziende e i lavoratori autonomi che
svolgono la propria attività a casa o in un piccolo ufficio.
Switch
Dispositivo che connette tra loro i computer analogamente a quanto fa
un hub, ma in modo più efficiente e flessibile. Migliora le
prestazioni di una rete segmentandola in sottoreti e attribuendo la
banda disponibile in modo intelligente. Quando la porta di uno switch
riceve i pacchetti di dati, li invia alle porte specifiche dei destinatari,
sulla base delle informazioni contenute nell’header di ogni pacchetto.
In tal modo si ottimizza l’uso della larghezza di banda disponibile
tra client, server o workgroups collegati ad ogni porta dello switch.
Gli switch quindi sono più intelligenti degli hub e offrono
una larghezza di banda dedicata più grande. Uno switch stabilisce
una connessione temporanea tra la sorgente e il punto di destinazione,
chiudendola al termine del collegamento. Lo switch migliora le prestazioni
di una rete segmentandola e riducendo la contesa per l’utilizzo
della larghezza di banda. Le porte dello switch sono collegate tramite
cavo ai dispositivi di rete. I dispositivi connessi ad uno switch fanno
parte dello stesso segmento di rete e più switch possono essere
collegati in serie per formare una rete più complessa, a volte
mischiando hub e switch secondo necessità. Lo switch è più semplice
e veloce del router, il quale sceglie l’instradamento anche giudicando
in base ad un resoconto dei costi e dei tempi di trasmissione.
TCP/IP
Transmission Control Protocol/Internet Protocol. È il protocollo
utilizzato da Internet e da molte reti locali. In particolare, il TCP
si occupa della suddivisione dei messaggi in "pacchetti", mentre
l’IP pensa ad inviarli al corretto destinatario.
Teleconferenza
Trasmissione di immagini e suoni a distanza tra computer collegati a
reti telematiche veloci.
Ultimo miglio
Tratto che separa l’ultimo nodo della rete dalla linea di accesso
del cliente. (Inglese: last mile)
Upstream
Trasferimento dei dati dal cliente (utente finale) alla rete e/o al provider.
Es. invio di e-mail o attivazione di una homepage privata ecc.
VIDEOCONFERENZA
La videoconferenza è la trasmissione video di ciò che accade
in un dato luogo verso altri luoghi ad esso connessi. L’evento,
che può svolgersi in posti differenti dotati di telecamere per
la ripresa, viene trasmesso alle sedi collegate e attrezzate per la ricezione
attraverso appositi apparati tecnologici. Oggi gli apparati di trasmissione
più utilizzati sono due: il satellite e le linee ISDN. La scelta
della tecnologia da adottare dipende soprattutto dal tipo d’interattività richiesta,
ovvero dal numero di sedi coinvolte nell’evento da trasmettere
e dal numero di sedi che desiderano parteciparvi attivamente.
VoIP
Voice Over IP. Tecnologia digitale che consente la trasmissione di pacchetti
vocali attraverso reti Internet, Intranet, Extranet, e VPN. I pacchetti
vengono trasportati secondo le specifiche H.323, ossia lo standard
ITU che costituisce la base per i servizi dati, audio, video e comunicazioni
sulle reti di tipo IP.
VPN
Virtual Private Network. Rete privata virtuale che permette al traffico
IP di viaggiare in modo sicuro su una rete TC/IP pubblica (Internet,
Intranet o Extranet) grazie alla codifica di tutto il traffico da una
rete ad un’altra. La VPN utilizza il "tunneling" per
codificare tutte le informazioni a livello IP e rappresenta l’alternativa
economica alle più costose linee dedicate.
Wireless
Le tecnologie "wireless", sono quelle tecnologie che non utilizzano
cavi per i collegamenti. Le LAN wireless (WLAN) sono reti locali senza
cavi, interne a edifici, che comunicano utilizzando una tecnologia radio
o a raggi infrarossi per collegare i computer. Ad esempio una persona
che utilizza un PC portatile con tecnologia wireless è in grado
di controllare la posta elettronica, connettersi ad Internet e alle risorse
di rete mentre si "sposta" fisicamente all’interno di
un edificio. Le WLAN impiegano sia la tecnologia a raggi infrarossi (IR)
sia la frequenza radio (RF), ma quest’ultima è senz’altro
la più utilizzata, avendo un raggio d’azione più lungo,
una banda più larga e una copertura più ampia. La maggior
parte delle reti WLAN dispone oggi di una frequenza di 2,4 GHz. In casi
particolari, si possono tuttavia raggiungere frequenze ancora più elevate
che superano i 10 Mbps. Le reti wireless sono molto utili negli edifici
dove può essere difficoltoso effettuare il cablaggio o dove è necessario
crearlo in brevissimo tempo. Questo tipo di rete ha tuttavia degli svantaggi: è molto
costosa, è poco sicura, è suscettibile all’interferenza
elettrica della luce e delle onde radio ed è di solito più lenta
delle LAN che utilizzano la cablatura.
World Wide Web
La "ragnatela mondiale" nata al Cern di Ginevra nel 1992. Con
appositi programmi di navigazione, i browser (Netscape, Internet Explorer
etc.), ci si sposta da un sito virtuale all’altro con il semplice
click del mouse sulle parole sottolineate (link) all’interno del
testo che si sta consultando. |